{LA VISTA DALLA FILA POSTERIORE} OLTRE IL CONFINE

May 28, 2023

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Morte al pollaio. Morto a 16 anni. “Intrappolato nei macchinari”. Una dichiarazione curiosa, distaccata, incruenta. Cari dal cuore spezzato. Sogni irrealizzati. Qualche secondo al Six O'clock News. Poche righe sul giornale. Una coscienza sporca qua e là. Non c'è molto da mostrare in una vita. È questa la narrazione del “sogno americano?” Per troppi, temo, lo è.

Io, per esempio, vorrei celebrare l'innocenza della sua giovinezza, la sua eccezionale etica del lavoro, il suo encomiabile impegno nel contribuire a provvedere alla sua famiglia e il suo lodevole desiderio di uno stile di vita migliore. Leggilo qui.

I semi di questo terribile incidente furono gettati centinaia di anni fa, quando la prima nave europea salpò per il Nuovo Mondo per sfruttarne le ricchezze e le opportunità. A meno che tu non sia un afroamericano o un nativo americano, sei, o qualcuno nel tuo albero genealogico immediato era, un "immigrato" su queste coste. Un immigrato è “qualcuno che viene a vivere permanentemente in un paese straniero”, in contrapposizione a un “emigrante”, che è “una persona che lascia il proprio paese per stabilirsi permanentemente in un altro”. Qualcuno venduto come schiavo, ovviamente, sarebbe stato un immigrato riluttante. Quindi, essenzialmente, la maggior parte di noi sono immigrati, stranieri in terra straniera. Il Nuovo Mondo, e in particolare gli Stati Uniti, è stato a lungo una “valvola di sfogo” per risolvere i problemi di sovrappopolazione mondiale, tracollo economico, disordini politici e dissenso religioso. Tutte queste preoccupazioni si sono storicamente manifestate in una questione centrale e problematica: l’immigrazione.

Mentre ci avviciniamo alle prossime elezioni presidenziali, ho visto sondaggi affermare che, dopo l'economia, l'immigrazione è la questione più importante nella mente degli elettori. Se ci pensi, la storia dell’immigrazione è la storia del nostro Paese. Nel grande schema delle cose, la nostra rivendicazione su questo continente è relativamente breve. Tecnicamente, i primi immigrati in quelli che oggi sono gli Stati Uniti arrivarono dall'Asia tra 12.000 e 30.000 anni fa, attraversando lo stretto di Bering dall'attuale Siberia a quella che divenne l'Alaska e migrando verso est e sud.

Escludendo le possibili imprese di Leif Erikson (c. 970-1025), già nel XVI secolo, navi basche, portoghesi e inglesi pescavano il merluzzo al largo delle rive esterne di Terranova e Labrador. L'esploratore spagnolo Juan Ponce de Leon arrivò sulla costa nordorientale della Florida nell'aprile del 1513, durante la festa di Pasqua (“Pasca Florida”) alla ricerca della fontana della giovinezza. Le avventure spagnole in California iniziarono a metà degli anni Trenta del Cinquecento quando gli uomini di Hernan Cortes si recarono in Bassa California. I coloni spagnoli fondarono poi St. Augustine, in Florida, nel 1565, che è la città fondata dagli europei da più tempo abitata ininterrottamente negli Stati Uniti. Nel 1607 fondarono anche la seconda città più antica, Santa Fe, nel Nuovo Messico.

Anche gli inglesi furono presto nel mix di immigrazione con gli insediamenti a Jamestown (1607) e Plimoth Plantation (1620). Sebbene i francesi avessero una colonia di successo in Nuova Scozia già nel 1605, alcuni dei loro primi tentativi di colonizzazione furono a Biloxi (Fort Maurepas, 1699), Mobile (1702), Natchez (1716) e New Orleans (1718). Poiché molti di questi siti si trovano vicino a noi, li conosciamo; tuttavia, uno dei contributi più significativi della Francia all'immigrazione negli Stati Uniti è nel porto di New York City.

Probabilmente ho visto la Statua della Libertà da una nave in mare una dozzina di volte prima di mettere finalmente piede su Liberty Island, precedentemente conosciuta e meno affascinante come "Bedloe Island" fino al 1956. Una delle mie prime navi era a New York City per la Fleet Week , un raduno annuale della Marina e di velieri "alti" provenienti da tutto il mondo, quindi ho preso il breve tragitto in traghetto dalla Batteria per dare un'occhiata. Sebbene la statua sia un'opera d'arte e possa essere interpretata in molti modi, ci sono alcuni fatti interessanti e forse poco conosciuti al riguardo.